Percorso
15 Km
A Rivoli V.se è possibile noleggiare una bici per raggiungere Brentino Belluno pedalando lungo la ciclovia dell’Adige-Sole e fare sosta nelle località di Canale, Cristo della Strada e Preabocco. Una volta raggiunto Brentino e depositata la bicicletta si raggiunge il Santuario salendo per lo storico Sentiero della Speranza.
15 Km
4 ore
Piano
ST - Sentiero Turistico
da 96m a m 865 msml
Sterrato e asfalto
15 Km
ST - Sentiero Turistico
4 ore
96-865 msml
Piano
Sterrato - Strada asfaltata
Il percorso di circa 15 km si compone di un tratto in bicicletta lungo la ciclabile e un tratto a piedi risalendo il Sentiero della Speranza. La ciclabile è completamente soleggiata perciò si raccomanda un equipaggiamento adatto e una adeguata scorta d’acqua. Il Sentiero della Speranza, noto anche come Sentiero del Pellegrino, è un percorso adatto a tutti ma richiede una buona forma fisica e scarpe adatte alla montagna: il dislivello supera i 700 metri in salita, percorsi in un breve tratto di circa 2,5 km che si sviluppano soprattutto con scalini. Si consiglia di portare con sé un cambio di maglietta e del cibo per le soste lungo il percorso.
Fontanelle
È possibile rifornirsi d’acqua a Rivoli e a Canale; altre fontanelle si trovano a Preabocco e all’inizio del Sentiero della Speranza. Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua all’inizio del sentiero che sale alla Corona.
Servizi di ristoro
A Rivoli V.se è possibile fare rifornimento di cibo. A Brentino, prima di salire il sentiero, si può trovare ristoro al Bar Malù, tappa affezionata per chi sale alla Corona. Al santuario è attivo un servizio di bar e ristorazione con qualche tavolino al chiuso e una terrazzina con tavoli all’aperto. Si consiglia comunque di portare con sé cibo e acqua.
Ospitalità
A Rivoli è possibile trovare ospitalità presso alcuni B&B. Spiazzi è una delle località turistiche di montagna più apprezzate per la splendida vista sul lago di Garda e offre diverse possibilità di alloggio. Il santuario da quasi un secolo dà la possibilità ai pellegrini di soggiornare all’Hotel Stella Alpina.
Il percorso di circa 15 km si compone di un tratto in bicicletta lungo la ciclabile e un tratto a piedi risalendo il Sentiero della Speranza. La ciclabile è completamente soleggiata perciò si raccomanda un equipaggiamento adatto e una adeguata scorta d’acqua. Il Sentiero della Speranza, noto anche come Sentiero del Pellegrino, è un percorso adatto a tutti ma richiede una buona forma fisica e scarpe adatte alla montagna: il dislivello supera i 700 metri in salita, percorsi in un breve tratto di circa 2,5 km che si sviluppano soprattutto con scalini. Si consiglia di portare con sé un cambio di maglietta e del cibo per le soste lungo il percorso.
Fontanelle
È possibile rifornirsi d’acqua a Rivoli e a Canale; altre fontanelle si trovano a Preabocco e all’inizio del Sentiero della Speranza. Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d'acqua all’inizio del sentiero che sale alla Corona.
Servizi di ristoro
A Rivoli V.se è possibile fare rifornimento di cibo. A Brentino, prima di salire il sentiero, si può trovare ristoro al Bar Malù, tappa affezionata per chi sale alla Corona. Al santuario è attivo un servizio di bar e ristorazione con qualche tavolino al chiuso e una terrazzina con tavoli all’aperto. Si consiglia comunque di portare con sé cibo e acqua.
Ospitalità
A Rivoli è possibile trovare ospitalità presso alcuni B&B. Spiazzi è una delle località turistiche di montagna più apprezzate per la splendida vista sul lago di Garda e offre diverse possibilità di alloggio. Il santuario da quasi un secolo dà la possibilità ai pellegrini di soggiornare all’Hotel Stella Alpina.
In via Traversa Castello inizia la ciclo-pista del Sole che corre lungo l'argine del fiume Adige verso Rovereto e Trento, affiancando a tratti la SP11, sulla riva destra orografica. All’inizio della ciclabile, su via Castello, s’incontra un capitello dedicato a Sant’Isidoro l’agricoltore, protettore di Rivoli, che gli dedica la festa patronale a metà luglio. Questa prima parte di ciclabile, chiamata strada Dogana–Fornaci scende sull’anfiteatro morenico e offre splendidi panorami sul Forte di Wohlgemuth e sulla sottostante Vallagarina. Raggiunto l’incrocio con la SP11 si consiglia di svoltare a sinistra per una breve deviazione alla frazione di Canale o Incanale, dove si trovano i resti dell’antica chiesetta dedicata a San Zeno Vescovo di Verona. All’inizio di via Chiesa ci si può rifornire d’acqua presso gli antichi lavatoi.
Risaliti in sella, dopo il ponte sull’autostrada si segue sempre la ciclopista con una pedalata tranquilla, grazie al manto stradale piano e a pendenze lievi. Per raggiungere Brentino Belluno si percorrono circa 9 km. È importante fare attenzione sia alle bici che scendono in senso opposto che a possibili pedoni che camminano sulla ciclabile. Sul percorso si trovano due tappe significative: il Santuario di Cristo della Strada e Preabocco con la Chiesetta di Santa Maria delle Grazie.
Lasciata la bici ci si incammina su Via Santuario, fra le case del paese, fino a raggiungere l’antica fontana-lavatoio da dove ha inizio il Sentiero della Speranza, segnato dal CAI con il n° 73. Si tratta di una via battuta di circa 2,5 km che non presenta particolari difficoltà tecniche perché ampia e dotata di gradini, parapetti in pietra lungo le rampe e corde metalliche nei punti utili. Il consiglio è quello di non prenderlo alla leggera: servono rifornimenti d’acqua e calzari adatti, assieme a una discreta forma fisica.
Il sentiero sale lungo il Monte Cimo dai 187 m di Brentino fino a i 774 m del Santuario e la segnaletica verticale indica 1,45 ore di cammino per Madonna della Corona e 2 ore per Spiazzi. Si sale inanellando ripidi tornanti che s’inoltrano tra cespugli di scotano e boschetti di lecci, guadagnando velocemente quota. I tratti più caratteristici del sentiero sono la scalinata d'inizio, il punto panoramico sulla val d’Adige con la Croce bianca, le scalette di mezzo sullo strapiombo del Vajo dell'Orsa e il tratto finale prima dell'arrivo al Ponte del Tiglio, da cui s’apre la veduta sul Santuario sospeso tra le rocce. Lungo il sentiero si snodano le stazioni dei Misteri che compongono il Rosario, cinque per ciascuno: Gaudiosi, della Luce, Dolorosi, Gloriosi.
A Brentino Belluno nel settembre 2020 è stato inaugurato un ponte tibetano sul Vajo dell’Orsa dove scorre il Rio Pissotte, che facilita la percorribilità di tutta una serie di percorsi verso Ferrara di Monte Baldo e il Santuario della Madonna della Corona. Invece del sentiero classico si può scegliere di salire al santuario partendo da Brentino con una passeggiata di un’ora e trenta lungo sentiero CAI n° 74 per raggiungere il Vajo dell’Orsa, attraversare il ponte, e ricongiungersi al Sentiero della Speranza attraverso il sentiero CAI n° 75. I cartelli avvisano che il percorso naturalistico è consigliato ad escursionisti esperti perché presenta alcuni tratti esposti. Il sentiero offre delle belle vedute sul santuario della Madonna della Corona. Allo stesso modo, si può raggiungere il Santuario partendo dall’alto di Ferrara di Monte Baldo lungo il sentiero CAI n° 74 fino a Malga Orsa e il ponte tibetano per poi imboccare il sentiero CAI n° 75 che si congiunge con il Sentiero della Speranza. Il Vajo dell’Orsa è il più celebre e frequentato itinerario di torrentismo del veronese e inizia dalla frazione Fraine di sotto a Spiazzi. Si tratta di un spettacolare percorso che alterna tratti di cammino e laghetti cristallini con discese più ripide e strette nella forra, dove scivoli naturali e calate si susseguono tra rocce levigate e laghetti. Il tutto va percorso con l’adeguata attrezzatura: muta, calzari, l’imbrago, giubbotto salvagente e casco.
A Brentino Belluno nel settembre 2020 è stato inaugurato un ponte tibetano sul Vajo dell’Orsa dove scorre il Rio Pissotte, che facilita la percorribilità di tutta una serie di percorsi verso Ferrara di Monte Baldo e il Santuario della Madonna della Corona. Invece del sentiero classico si può scegliere di salire al santuario partendo da Brentino con una passeggiata di un’ora e trenta lungo sentiero CAI n° 74 per raggiungere il Vajo dell’Orsa, attraversare il ponte, e ricongiungersi al Sentiero della Speranza attraverso il sentiero CAI n° 75. I cartelli avvisano che il percorso naturalistico è consigliato ad escursionisti esperti perché presenta alcuni tratti esposti. Il sentiero offre delle belle vedute sul santuario della Madonna della Corona. Allo stesso modo, si può raggiungere il Santuario partendo dall’alto di Ferrara di Monte Baldo lungo il sentiero CAI n° 74 fino a Malga Orsa e il ponte tibetano per poi imboccare il sentiero CAI n° 75 che si congiunge con il Sentiero della Speranza. Il Vajo dell’Orsa è il più celebre e frequentato itinerario di torrentismo del veronese e inizia dalla frazione Fraine di sotto a Spiazzi. Si tratta di un spettacolare percorso che alterna tratti di cammino e laghetti cristallini con discese più ripide e strette nella forra, dove scivoli naturali e calate si susseguono tra rocce levigate e laghetti. Il tutto va percorso con l’adeguata attrezzatura: muta, calzari, l’imbrago, giubbotto salvagente e casco.