IL GESTO
IL GESTO
Lungo il sentiero verrai invitato a compiere delle "soste alla sorgente”, piccoli momenti di ristoro per la tua esistenza capaci di aiutarti a leggere il cammino della vita. Troverai all’interno di ogni singola tappa dei gesti simbolici da compiere come camminare in silenzio all’interno di un Chiostro francescano, immergere le mani nell’acqua che scorre al tuo fianco lungo la via, raccogliere un sasso, segnarti con l’antico segno della croce. Il gesto vuole essere per te un vero e proprio nutrimento per il corpo e l’anima. Buon cammino!
Partendo dalla basilica di San Zeno esci dalla città e inizia a percorrere la via lungo il fiume e ad accorgerti della bellezza che ti circonda. L’acqua sarà l’elemento che in questa tappa gusterai di più, la vedrai scorrere al tuo fianco. Finalmente il ritmo frenetico della vita lascerà spazio al cammino lento e profondo del pellegrino che si pone una meta ma non ha fretta. Dopo aver raggiunto raggiunto il Santuario del Perpetuo Soccorso ed esserti riposato, sei invitato a compiere il primo gesto entrando in un antico Chiostro…
Il Gesto: Camminare nel Chiostro
Chiedi alla portineria del Santuario di poter accedere al Chiostro Francescano. Una volta all’interno, con le cuffie ascolta con calma la meditazione che ti proponiamo. Mettiti in cammino, lento, meditativo e in silenzio, in questo bellissimo Chiostro francescano del Convento del Santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso. Completa tutto il quadrato, contempla la storia di San Francesco e seguilo nel cammino affascinante della sua vita, vero pellegrino di ogni tempo.
Da ascoltare - In cammino nel chiostro
Da ascoltare - In cammino nel chiostro
Da ascoltare
In cammino nel chiostro
La seconda tappa ti farà continuare lungo l’antica via del Fiume Adige fino a condurti ad un certo punto, tra antichi capitelli e piccole chiese, nella bellissima località di Rivoli Veronese. Non camminare distratto: verrai invitato a raccogliere un sasso e a portarlo con te fino a lasciarlo ai piedi del monte. Potrai riscoprire l’antico segno della croce nel quale ritrovare senso dentro le prime fatiche del cammino che stai affrontando.
Il Gesto: Raccogliere un sasso
L'itinerario offre, ogni tanto, la possibilità di avvicinarsi al Fiume Adige dove, in certi mesi dell’anno, sono accessibili delle vere spiagge dove si possono bagnare i piedi in acqua. Appena ne vedete l’opportunità, raccogliete un sasso dell’Adige levigato dall’acqua, come quelli con i quali è stata costruita la Chiesetta di San Michele Arcangelo di Gaium. Vi sarà utile quando la raggiungerete!
Da ascoltare - Il mio sasso
Da ascoltare - Il mio sasso
Da ascoltare
In cammino nel chiostro
Il Gesto: Restituire il sasso
È arrivato il momento di restituire al creato il vostro sasso, nel luogo dedicato presso la Chiesa di San Michele Arcangelo di Gaium. Potete scriverci sopra il vostro nome e la data. La preghiera che segue è antica e la recitano ancora oggi i pellegrini di Santiago quando devono depositare la loro pietra a Cruz de Hierro, a 250 chilometri circa dall’arrivo a Santiago de Compostela. “O Signore, possa questa pietra, simbolo dei miei sacrifici lungo il cammino, che io depongo ai piedi della croce del Salvatore, aggiungersi alle mie buone azioni nel giorno in cui le azioni compiute in questa vita verranno giudicate”.
Da ascoltare - Simbolo dei sacrifici lungo il cammino
Da ascoltare - Simbolo dei sacrifici lungo il cammino
Da ascoltare
Simbolo dei sacrifici lungo il cammino
Il Gesto: Il segno della croce
Non temere di fare una breve sosta, appena un istante, davanti alla grande Croce di Gaium, prima di salire per Rivoli, compiendo il gesto del segno della croce. Il suo significato è profondo. Consolidato dai tempi di Tertulliano ed Origene, tra il II e III secolo, il segno della croce è il gesto che i cristiani fanno su sé stessi, ma anche, con il pollice destro, sulle persone care e sulla fronte dei bambini come segno di benedizione. In pratica, con questo gesto affermiamo in modo breve e visibile la nostra fede nella passione, morte e risurrezione di Gesù, riassunto nel simbolo della croce, e nel Dio uno e trino, riassunto nella formula.
La terza tappa è quella decisiva per giungere alla meta. E’ tempo di iniziare a salire verso il Santuario più ardito d’Italia. L’importante è non perdersi, per questo da secoli sono posti antichi crocevia per aiutare i pellegrini a raggiungere Madonna della Corona. Rimani in silenzio mentre attraversi piccoli borghi e paesi, ascoltando le meditazioni e aprendo gli occhi alla ricerca curiosa del Bello.
Il Gesto: Appoggiarsi alla croce
La vita ti porta sempre presso un crocevia e abbiamo bisogno di qualcuno che indica la via. Vedrai su un’antica croce una mano con un indice puntato. La mano indica la strada. Ti ricorda che c’è una meta, il Santuario sospeso tra terra e cielo, come la croce stessa, luogo su cui Gesù è stato sospeso tra terra e cielo. Appoggiati sulla croce con la mano e recita un Padre nostro, poi riparti nella giusta direzione.
Da ascoltare - Attirerò tutti a me
Da ascoltare - Attirerò tutti a me
Da ascoltare
Attirerò tutti a me
Da Rivoli Veronese la variante A della terza tappa ti farà salire al Santuario attraverso il suggestivo sentiero CAI 71. Quasi all’imbocco del sentiero, arrivati a Canale, troverai le vasche e dell’acqua. In tutto il cammino sei stato accompagnato dall’acqua del Fiume Adige, ora ritroverai l’acqua in queste antiche vasche. Ad un certo punto della salita comincerai a gustare dall’alto tutta la Valle dell’Adige. Non salire distratto: gusta la bellezza del creato, con le sue innumerevoli piante da osservare e animali da rispettare.
Il Gesto: Segnarsi con l'acqua delle vasche
Nel piccolo paese di Canale al suo ingresso troverai delle vasche con acqua: intingi la mano nell’acqua, compi un segno di croce in memoria del battesimo e sali entrando nella piccola chiesa di San Zeno, senza tetto. Una volta entrato in questa chiesa, ascolta le parole del suo Santo Patrono con la meditazione che abbiamo pensato per te.
Da ascoltare - L'onda sacra
Da ascoltare - L'onda sacra
Da ascoltare
L'onda sacra
Da Rivoli Veronese la variante B della terza tappa ti farà vivere una bellissima esperienza da pellegrino in bici. Nulla di strano: gli antichi pellegrini percorrevano lunghi tratti a cavallo nelle vie per la Terra Santa o a Roma. Lungo il tratto il bici fermati a Canale e poi al Cristo della strada. Una volta raggiunto Brentino lascerai la bici per salire l’antico Sentiero della Speranza fino al Santuario.
Il Gesto: Segnarsi con l'acqua delle vasche
Hai appena cavalcato un primo tratto in bicicletta, ora fermati in questo paese, Canale, al suo ingresso troverai delle vasche con acqua, intingi la mano nell’acqua, compi un segno di croce in memoria del battesimo e sali ed entra nella piccola chiesa di San Zeno, senza tetto. Puoi recitare un Padre nostro, la preghiera dei figli come i neobattezzati, che ricevevano il dono di questa preghiera.
Da ascoltare - L'onda sacra
Da ascoltare - L'onda sacra
Da ascoltare
L'onda sacra
Il Gesto - Il bacio sul crocifisso
Hai appena cavalcato un secondo tratto in bicicletta, e sei giunto in questo santuario, dedicato al Cristo della Strada. In un luogo esterno alla Chiesa, dopo pochi gradini vedrai la statua del Cristo. È in una posizione particolare, è crocifisso ma guarda verso il cielo, è appoggiato a terra, ma le sue braccia sono verso l’alto. Se te lo desideri bacia il Crocifisso. È il medesimo gesto che si i cristiani sono invitati a compiere durante l’azione liturgica delle ore 15.00 del Venerdì Santo